«SUL SIGNIFICATO DEI TERMINI ECONOMICI
SI FA ANCORA UNA GRANDE CONFUSIONE»
Il prof. Beppe Ghisolfi ospite della Banca di Piacenza a Palazzo Galli
per la presentazione del suo manuale di lessico finanziario
«La confusione che si fa con i termini economici è grande. Già tanti anni fa mi ero reso conto che il linguaggio di banche, Tv, giornali quando si parla di economia, il 90 per cento delle persone non lo capisce. I Tg tutte le sere citano il rapporto deficit/Pil: quanti sanno che cosa significa? Laltro giorno ho sentito un esponente del Governo confondere il debito con il deficit». Ha invece le idee chiare Beppe Ghisolfi - banchiere e giornalista, presidente della Cassa di Risparmio di Fossano, vicepresidente del Gruppo europeo delle Casse di risparmio e consigliere Abi - tornato a Palazzo Galli, ospite della Banca di Piacenza, per presentare il suo ultimo libro Lessico finanziario (Aragno editore) sulla generalizzata ignoranza di una materia - «che si occupa di voi anche se voi non ve ne occupate». Il manuale contiene 150 termini finanziari tra i più usati, spiegati in modo comprensibile dal prof. Ghisolfi e da altri esperti del settore.
Lospite è stato presentato da Corrado Sforza Fogliani. «Accettando i nostri inviti - ha sottolineato il presidente del Comitato esecutivo dellIstituto di credito di via Mazzini - il prof. Ghisolfi ci dimostra amicizia e vicinanza. Speriamo di poterci giovare ancora della sua esperienza sulleducazione finanziaria di cui, come scrive a ragione Antonio Patuelli nella prefazione del libro, è un eroico pioniere, andato tante volte in televisione a difendere le banche in rappresentanza dellAbi, in momenti nei quali prendere le loro parti era impopolare, visto che lEuropa è riuscita a distruggerne limmagine».
«Vengo sempre volentieri in questa banca di territorio tra le più attrezzate e desempio per gli altri Istituti - ha affermato lautore -, guidata da un amico che quotidianamente combatte una battaglia importantissima per le Popolari, con i suoi articoli e con il bellissimo libro che ha scritto». Il prof. Ghisolfi ha quindi raccontato la sua esperienza di educatore finanziario. Ruolo svolto soprattutto nelle scuole («sono partito 30 anni fa nelle Elementari e Medie per poi passare alle Superiori e alle Università; ho tantissime richieste, da coprire i prossimi 7 anni») ma anche nelle carceri («vado volentieri, facendo trascorrere ai carcerati una mattinata diversa dalla solita routine; se si fa del bene, non si sbaglia mai»). Rispondendo a una domanda del presidente Sforza su Luigi Einaudi, il prof. Ghisolfi ha rimarcato come sia «oggi di grande attualità riscoprire il pensiero di un uomo a cui si deve il miracolo economico italiano e che giudicava molto importante leducazione finanziaria, tanto da consigliare, ogni volta che si scriveva un trattato di economia, di fare unappendice con la spiegazione dei termini economici».
Alberto Rizzo - esperto di diritto bancario e assistente del prof. Ghisolfi - ha giudicato «liberticide» le riforme delle Popolari e delle Banche di credito cooperativo, approvate dai Governi Renzi e Gentiloni, «che hanno validato un disegno preciso di sradicamento delle banche territoriali». Lavv. Rizzo ha quindi stigmatizzato la «demonizzazione, per le banche, delle piccole dimensioni con la teorizzazione del grande è bello. Le banche di territorio vanno invece preservate, perché hanno consentito alle economie dei luoghi dove sono insediate di tenere botta anche in questi anni di crisi».
I relatori - ai quali è stata donata la pubblicazione Capolavori della Galleria Ricci Oddi di Piacenza - al termine dellincontro hanno visitato, accompagnati dai vertici della Banca, il museo dello Spazio Arisi.