Con il Decreto n. 57 del 20 febbraio 2014, il Ministero dell'Economia e delle finanze ha stabilito le modalità in base alle quali le pubbliche amministrazioni e le banche devono tenere conto del "rating di legalità" - attribuito alle imprese dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) - ai fini della concessione di finanziamenti e di accesso al credito bancario.
I criteri e le modalità di attribuzione del rating - che può variare da un minimo di una stelletta a un massimo di tre stellette - sono disciplinati in un apposito regolamento adottato dallAGCM. In particolare, possono richiedere lattribuzione del suddetto rating le imprese operative in Italia - iscritte al registro delle imprese da almeno due anni - con un fatturato minimo di due milioni di euro nellesercizio chiuso lanno precedente alla richiesta, riferito alla singola impresa o al gruppo di appartenenza, risultante da un bilancio regolarmente approvato e pubblicato ai sensi di legge ed in possesso dei requisiti previsti nel citato regolamento attuativo.
In particolare, le banche tengono conto del rating di legalità nel processo di istruttoria ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti, nonché nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione del credito, verificando - in sede di monitoraggio del credito - la persistenza del rating di legalità e del punteggio di rating attribuito allimpresa ai fini delleventuale revisione delle suddette condizioni economiche.
Banca di Piacenza - consapevole dellopportunità rappresentata dal rating di legalità quale strumento utile per migliorare il tessuto economico sociale del territorio di insediamento - ha approvato un apposito procedimento interno di istruttoria e di verifica del merito creditizio dedicato al rating di legalità, nonchè condizioni migliorative per agevolare laccesso al credito, così come riportato sui propri fogli informativi, disponibili su questo sito internet e sulle postazioni interne di trasparenza a disposizione della clientela presso le Dipendenze.
Limpresa che richiede un finanziamento e che dichiara di essere iscritta nellelenco delle imprese in possesso del rating di legalità - disponibile sul sito dellAGCM - si impegna a comunicare alla banca leventuale revoca o sospensione del rating intervenuta tra la data della richiesta del finanziamento e la data di erogazione.
Entro il 30 aprile di ogni anno, le banche sono tenute a trasmettere alla Banca d'Italia una relazione dettagliata sui casi in cui il rating di legalità non ha influito sui tempi e sui costi di istruttoria o sulle condizioni economiche di erogazione, illustrandone le ragioni sottostanti. Della suddetta relazione la banca deve fornire adeguata pubblicità attraverso il proprio sito internet e, a tal fine, si riporta copia della comunicazione inviata allAutorità di Vigilanza.
Per ulteriori informazioni www.agcm.it/competenze/rating-di-legalita/