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Il Cda ha approvato il progetto di bilancio
Banca di Piacenza, dai risultati 2024
maggiore solidità che assicura indipendenza

Utile netto a quota 34,5 milioni (+15%). Proposto un dividendo lordo di 2 euro

Il Consiglio di amministrazione della Banca di Piacenza ha approvato il progetto di bilancio che chiude con un utile netto di 34,5 milioni di euro (29,9 nel 2023), in crescita del 15,01%.
Viene proposto un dividendo di 1,34533 euro per azione in contanti, oltre a 0,65467 euro tramite l’assegnazione di un’azione ogni 75 possedute e così per un totale unitario lordo di 2,000 euro ad azione (1,591 nel 2023).
La solidità patrimoniale dell’Istituto è confermata da un CET1 Ratio e da un Total Capital Ratio entrambi pari al 19,62%, coefficienti che si posizionano su valori notevolmente superiori ai requisiti minimi regolamentari e al di sopra dei valori normalmente riscontrati nel sistema bancario italiano.
Sul fronte della massa amministrata, si evidenzia una variazione positiva della raccolta diretta da clientela, passata da 3.183,3 a 3.409,1 milioni di euro, con una crescita del 7,09%. La raccolta indiretta è passata da 3.284,9 a 3.496,5 milioni di euro, mostrando un incremento del 6,44%, dovuto principalmente all’aumento del risparmio amministrato (+14,91%) per effetto, in particolare, della maggiore attrattività dei tassi dei titoli governativi.
Il volume degli impieghi alla clientela, al netto delle rettifiche di valore, si è collocato a 2.260,4 milioni di euro, con un aumento dell’1,63% rispetto al 31 dicembre 2023 (2.224,2 milioni di euro). Nel 2024, infatti, sono stati concessi quasi 448 milioni di nuovi mutui, con una crescita, per il comparto dei mutui ipotecari ordinari, del 29,45% rispetto al 2023, a dimostrazione del continuo sostegno finanziario rivolto a famiglie e imprese del territorio.
Il conto economico ha visto il margine di interesse sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio precedente (84,6 milioni contro gli 83,6 del 2023). Le commissioni nette, pari a 45,5 milioni, mostrano un trend positivo anche nel 2024 (+1,95%). Il margine d’intermediazione si è attestato a 126,5 milioni, in crescita del 3,54% rispetto all’esercizio precedente (122,1 milioni), per effetto principalmente dell’aumento dei dividendi da partecipazioni (+1,1 milioni).
Il risultato netto della gestione finanziaria chiude in lieve diminuzione di 0,6 milioni (-0,55% rispetto al 2023), a causa di maggiori rettifiche di valore su crediti verso la clientela (10,9 milioni di euro a fronte dei 5,9 milioni del 2023). Per quanto riguarda le sofferenze - che rappresentano lo 0,30% del totale degli impieghi netti (0,23% nel 2023) - gli indicatori di rischiosità del portafoglio crediti risultano migliori della media di sistema (0,4% - fonte Banca d’Italia “Rapporto sulla stabilità finanziaria 2/2024”: dato al mese di giugno 2024). Il rapporto dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti è pari all’1,84% (1,70% nel 2023) e il grado di copertura dei crediti deteriorati è pari al 56,22%.
I costi operativi presentano una riduzione di 7,2 milioni rispetto al 2023. All’interno dell’aggregato, la voce “spese per il personale”, +2,7 milioni di euro, risulta influenzata principalmente dall’aumento delle retribuzioni a seguito dell’entrata in vigore a pieno regime del rinnovo del contratto nazionale, avvenuto a fine dello scorso esercizio. La voce “altre spese amministrative”, +0,9 milioni rispetto al 2023, presenta un incremento dei costi di gestione principalmente riconducile alle spese di manutenzione degli immobili, ai costi per servizi CSE e ai canoni di noleggio software. La voce “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”, invece, si è ridotta di 10,3 milioni rispetto al 2023, nel quale risultava gravata dall’accantonamento prudenziale stanziato per la copertura degli oneri derivanti dal salvataggio della società di assicurazioni Eurovita S.p.A.
In ulteriore costante progresso anche quest’anno il numero dei conti correnti (+1,07%), con oltre 6 mila nuovi rapporti aperti.
Le prospettive per il 2025 restano buone per la Banca, con il consolidamento dei ricavi e un’evoluzione controllata dei costi operativi, che consentiranno - grazie anche ai nuovi sportelli, allo sviluppo di prodotti e servizi e ad investimenti mirati nell’intelligenza artificiale per la digitalizzazione dei processi - di continuare nel proprio ruolo di Banca vicina ai clienti e ai territori di insediamento e quindi di continuare a generare valore per i Soci.

28.3.’25

 

 

 

«BANCA DI PIACENZA, UN 2024 DA RICORDARE
LA CRESCITA ASSICURA L’INDIPENDENZA
»
Anteprima dati di bilancio:dopo Fiorenzuola e Cortemaggiore, proseguono gli incontri sul territorio

“La Banca di Piacenza e i suoi territori”: proseguono gli incontri per illustrare in anteprima i risultati di bilancio 2024. Dopo Fiorenzuola e Cortemaggiore, i prossimi appuntamenti sono programmati per mercoledì 12 marzo a Pianello (sala comunale); giovedì 20 marzo a Piacenza (PalabancaEventi); giovedì 27 marzo a Pontedellolio (sala comunale); giovedì 3 aprile a Lodi (Ristorante La Pergola).
Il primo incontro si è dunque tenuto a Fiorenzuola. I dati sono stati presentati dal presidente Giuseppe Nenna coadiuvato dalla Direzione (Angelo Antoniazzi, direttore generale e Pietro Boselli, vicedirettore generale), davanti a un pubblico formato da rappresentanti delle istituzioni (tra gli altri, il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri, il vicesindaco di Fiorenzuola Paola Pizzelli, i sindaci di Carpaneto, Pontenure e San Giorgio: rispettivamente Andrea Arfani, Giuseppe Carini e Donatella Alberoni) da soci e clienti che hanno affollato la platea e i palchi dell’accogliente Teatro Verdi.
Dopo i saluti da parte dell’Amministrazione fiorenzuolana portati da Paola Pizzelli («Grazie alla Banca di Piacenza per la continua azione di sostegno al territorio e grazie a Corrado Sforza Fogliani per tutto quello che ha dato a questa provincia»), ha preso la parola il presidente Nenna per illustrare i dati principali del bilancio 2024. «La Banca è andata molto bene e questo ci consente di portare avanti il disegno del presidente Sforza Fogliani di essere indipendenti». Nuovo record per l’utile netto, che chiude a 34,5 milioni di euro (dopo i 29,9 del 2023); in crescita patrimonio (339 milioni contro i 315 del precedente esercizio), l’indice di solidità patrimoniale Cet1 (19,62%, era il 18,20), la raccolta diretta (+7,9, il sistema cresce del 2,4), gli impieghi (+2,6, in controtendenza rispetto al sistema che perde l’1,9%). «Dati che ci dicono due cose: che abbiamo la fiducia della clientela e che siamo punto di riferimento costante per famiglie e imprese», ha commentato il presidente Nenna aggiungendo che la Banca continuerà a investire: nell’apertura di nuovi sportelli, nel potenziamento delle attività (Private, Bancassicurazione, Imprese, con particolare attenzione al settore agricoltura e agrifood), nell’intelligenza artificiale per digitalizzare alcuni processi interni e acquisire clientela tramite canali digitali. Il presidente ha quindi accennato alle azioni messe in atto dall’Istituto per rinnovarsi (estensione impianto fotovoltaico all’Agenzia 2-Veggioletta, impianto fotovoltaico a Fiorenzuola centro e Pianello, impianto di illuminazione della sede centrale da convertire con luci a led, ristrutturazione delle filiali di Pianello, San Nicolò e Bobbio, dove la filiale si è trasferita in locali di proprietà). Il dott. Nenna ha poi sottolineato i successi conseguiti con le attività culturali: anche nel 2024 si sono organizzati più di 100 eventi; due su tutti: la mostra immersiva Icônes, con circa 5mila visitatori e la rassegna Atlas Maior, con oltre 7mila presenze. «Chiudiamo un 2024 da ricordare - ha concluso il presidente - e i risultati positivi non sono solo frutto della salita dei tassi, che ora stanno scendendo, ma di molto altro: la nostra continua crescita, con prudenza e tenacia, assicura l’indipendenza di poter fare scelte libere nell’interesse di soci e clienti, che da sempre hanno fiducia nella Banca».
Il direttore generale Antoniazzi ha presentato i risultati dell’ultimo triennio, evidenziando la progressione dell’utile netto (passato dai 20,6 milioni del 2022 ai 34,5 del 2024) e del ROE (l’indice di redditività del capitale proprio) che ha raggiunto il +10,2% (+7,1 nel 2022). Per quanto riguarda la qualità dell’attivo, l’obiettivo è quello di restare, con le sofferenze lorde, sotto al 5% come chiede la Banca d’Italia (nel 2024 la percentuale è del 4,1). Cresciuti gli impieghi a 2 miliardi e 403 milioni «a testimonianza di quanto siamo attenti alle richieste dei clienti e del recupero di quote di mercato nei territori dove abbiamo aperto le nuove filiali». Notizie positive anche dalla raccolta (vicina ai 7 miliardi; +4,2 la diretta e +3,3 l’indiretta negli ultimi tre anni). In salita anche il numero dei soci e dei conti correnti.
Il vicedirettore generale Boselli ha invece affrontato il tema della desertificazione bancaria: «La continua fusione tra banche porta alla riduzione di personale e sportelli (in Emilia Romagna sono 38mila le persone - e 2.600 le imprese - che risiedono in comuni dove non c’è più nessuna banca, mentre in Lombardia sono 724mila le persone e 48mila le imprese nelle stesse condizioni). Come risponde la Banca di Piacenza? Non abbandonando i territori dove è già presente e aprendo in altre zone con l’intento di rimanere». Sono 56 gli sportelli attivi, con un costo superiore a un’App, ma con il vantaggio - è stato sottolineato - di potersi relazionare con i clienti; e 14 i punti Bancomat Atm di presidio, con un ruolo sociale di servizio. Il vicedirettore generale ha infine compiuto una carrellata sui principali prodotti della Banca, a partire dai quattro nuovi conti correnti (Valore giovani, Valore BPC, Valore Smart e Valore impresa) e dalle varie tipologie di carte di credito, oltre a prodotti ad alto contenuto di innovazione tecnologica, come i nuovi Pos Android e l’ultima versione dell’App della Banca.

7.3.’25

Il presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna durante il suo intervento

 

Il direttore generale Angelo Antoniazzi

 

Il presidente Giuseppe  Nenna a Cortemaggiore; seduti il vicedirettore Pietro Boselli e il direttore Angelo Antoniazzi

 

Il vicedirettore generale Pietro Boselli

 

Pubblico numeroso a Cortemaggiore. Presenti il sindaco e tutti i primi cittadini della Bassa Piacentina

 

Teatro Verdi gremito per l'anteprima dei dati di bilancio della Banca di Piacenza

 

Uno scorcio del Teatro Verdi di Fiorenzuola

(fotoservizio Federica Provini)

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