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ARTURO TOSCANINI - Origini piacentine

BOGLI DI OTTONE, CULLA DEI TOSCANINI
I dati anagrafici di Arturo Toscanini (Parma, 25 marzo 1867 - New York, 16 gennaio 1957) ne hanno per troppo tempo nascosto le vere origini.

Nessuno, ovviamente, ha mai messo in dubbio che il più grande direttore d'orchestra di tutti i tempi sia nato a Parma - venne alla luce alle 3 del mattino del 25 marzo 1867 nella casa dei genitori al civico 13 di via San Giacomo - ma il fatto più strano del lungo racconto della sua vita, è che soltanto sessanta anni dopo la sua nascita vennero finalmente scoperte le sue origini piacentine.
La paternità di questa notizia spetta ad Ettore De Giovanni, ben noto studioso piacentino, che grazie ad approfondite ricerche, suffragate da documenti inediti desunti dai libri parrocchiali del Duomo di Cortemaggiore, scoprì infatti, verso la metà degli anni Quaranta, che Claudio Toscanini, padre di Arturo, nacque il 23 gennaio del 1833 a Cortemaggiore.
La notizia apparve in un articolo dello stesso De Giovanni, intitolato "Arturo Toscanini figlio di un piacentino", pubblicato sulle colonne di Libertà il 30 giugno 1946. Nello stesso articolo venne anche ricostruita la storia del matrimonio tra Claudio Toscanini e Paola Montani, celebrato la sera del 5 giugno nella chiesa parmense di Santo Spirito. Secondo le ricerche di De Giovanni, Claudio Toscanini si era infatti trasferito a Parma - dopo aver combattuto a Modena per l'unità e l'indipendenza della Patria come sergente dei Bersaglieri prima, e dopo aver affiancato i garibaldini a partire dal 1862 - dove svolgeva la professione di sarto, prendendo dimora nella zona della parrocchia di San Bartolomeo.
Compete, invece, ad un giornalista di Libertà, Gian Franco Scognamiglio, il merito di aver scoperto, alla metà degli anni Cinquanta, le radici più antiche della famiglia Toscanini.

A Bogli di Ottone, in un piccolo paesino incastrato alla perfezione tra il monte Lesima e il monte Alfeo al confine tra le province di Piacenza, Pavia, Alessandria e Genova, Scognamiglio riuscì a risalire fino a Pietro Toscanini, bisnonno del Maestro, nato nel piccolo e pittoresco borgo ottonese il 19 maggio 1769. Le ricerche del giornalista piacentino avrebbero anche potuto arricchirsi di un altro grado genealogico. Nei registri parrocchiali di Bogli, però, accanto al nome di Pietro Toscanini, il bisnonno, sono indicate anche le generalità dei genitori - Simone e Maria Toscanini, i trisavoli - senza alcuna precisazione, peraltro, su luogo (presumibilmente Bogli) e data di nascita.

I risultati delle ricerche condotte da Gian Franco Scognamiglio confluirono in un articolo pubblicato su Libertà il 17 gennaio 1957, il giorno successivo alla scomparsa del Maestro. Nell'articolo, Scognamiglio conferma le origini magiostrine di Angelo Toscanini, nato il 17 agosto 1790 a Cortemaggiore.
Il nonno di Arturo faceva il filatore e con i prodotti della sua filanda riforniva due negozietti di sua proprietà, uno a Piacenza ed uno a Cortemaggiore. Angelo Toscanini si sposò due volte: la prima con Giuseppa Zerbini da cui ebbe otto figli, la seconda con Eligia Bombardi da cui ebbe dodici figli tra cui Claudio, il futuro padre di Arturo. Angelo Toscanini si spense a Cortemaggiore il 16 giugno 1860.
Bogli di Ottone è, dunque, il paese di origine della famiglia Toscanini e in questo piccolo centro, nel 2014, al Maestro è stata dedicata una via. Scognamiglio riuscì ad individuare anche la casa degli avi di Arturo Toscanini, una caratteristica costruzione di montagna rivolta verso la vetta dell'Alfeo. Nel cimitero di Bogli riposa Antonio Toscanini (cugino e quasi coetaneo di Arturo), morto il 2 agosto 1954 a 88 anni.

Le origini piacentine di Arturo Toscanini trovarono successiva conferma anche sul Bollettino Storico Piacentino del 1957: il bisnonno Pietro, la casa della famiglia a Bogli di Ottone, nell'alta val Boreca, il trasferimento a Cortemaggiore del nonno Angelo. E a proposito di Cortemaggiore, nel bell'articolo scritto da De Giovanni su Libertà c'è un passo che ricorda gli anni della giovinezza del Maestro, quando "da fanciullo veniva in borgata bella (a Cortemaggiore) a passare qualche tempo presso i parenti; ... ricordo che un vecchio della banda locale, tale Brigati, si vantava di avergli appreso qualche cosa nel campo musicale in cui il ragazzetto muoveva i primi passi".

 

ALBERO GENEALOGICO
LA VITA E LA CARRIERA
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TOSCANINI E VERDI

 
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