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Il servizio di Rai3
Dato il continuo afflusso di visitatori, la Banca ha deciso di prorogare la Mostra, curata dal giornalista RAI Stefano Mensurati e intitolata La tragedia dimenticata Gli italiani di Crimea", fino a domenica 6 novembre, con i seguenti orari: sabato 5 e domenica 6 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Rimangono invariati gli orari di visita dei pomeriggi di giovedì 3 e venerdì 4 (dalle 16 alle 19). L'ingresso è libero.
Durante linaugurazione di sabato scorso, è stata consegnata ai numerosi presenti della documentazione inerente gli argomenti affrontati dalla mostra.
Dopo il saluto iniziale del presidente del Consiglio di amministrazione della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna, ha preso la parola il Presidente di Assopopolari, nonché del Comitato esecutivo della Banca, Corrado Sforza Fogliani che ha sottolineato come la vicenda dei prigionieri italiani dei gulag sia, ancora oggi, una pagina totalmente ignorata dalla maggioranza degli italiani, aggiungendo: "Cosa diranno i giovani quando si accorgeranno che cattivi educatori hanno loro sistematicamente illustrato solo una parte della verità?".
Il Presidente Sforza Fogliani ha poi passato la parola Sindaco di Piacenza Paolo Dosi - che ha ringraziato la Banca di Piacenza e lo stesso Presidente per linvito - e al Presidente del Consiglio comunale Christian Fiazza che ha sottolineato limportanza dellargomento trattato.
Il giornalista Rai Stefano Mensurati ha, invece, raccontato ai presenti la storia degli italiani di Crimea per poi introdurre i due ricercatori, Heloisa Rojas Gomez e Dmytro Prosvietin, che hanno presentato per la prima volta in Italia - i risultati della ricerca, finanziata da Assopopolari, sugli italiani di Crimea e sui soldati dellArmir fatti prigionieri dallArmata Rossa e finiti ai lavori forzati nel gulag kazako di Karaganda.
Linaugurazione trasmessa in diretta streaming sul sito della Banca allindirizzo www.bancadipiacenza.it - ha visto anche la partecipazione della coautrice, Giulia Giacchetti Boico, in collegamento Skype dalla Crimea e di Pietro Amani (96 anni), unico tra i prigionieri piacentini ancora in vita.
Presenti, altresì, una rappresentanza militare a cura dello Stato Maggiore dellEsercito - con la partecipazione del Col. Daniele Bajata, Comandante del II° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza e il Direttore dellArchivio di Stato di Piacenza, Gianpaolo Bulla, che ha illustrato agli intervenuti i ruoli matricolari di alcuni militari piacentini della leva del 1921 partiti, nel corso della Seconda guerra mondiale, per combattere sul fronte russo.
La mattinata si è conclusa con una visita guidata condotta dal giornalista RAI Stefano Mensurati, replicata poi nel pomeriggio alle 16.30.
31.10.16
Da sinistra: i ricercatori Dmytro Prosvietin e Heloisa Rojas Gomez, il giornalista Stefano Mensurati e Pietro Amani
Da sinistra: Heloisa Rojas Gomez, il Presidente Sforza Fogliani, Anna Kurganska e Dmytro Prosvietin