BENEDIZIONE INEDITA ALLA BANCA DI PIACENZA
A DISTANZA DI SICUREZZA E CON MASCHERINE
Benedizione della Banca del tutto inedita. Questanno don Ezio Molinari (lIstituto di credito è sito nella Parrocchia di San Francesco, in unarea sulla quale sorgeva una Chiesa, nella via di S. Nicolò perché portava allomonimo edificio sacro) ha impartito la benedizione pasquale davanti a pochi Amministratori ed impiegati alla dovuta distanza di sicurezza e con mascherina, sacerdote compreso.
Prima della benedizione il parroco - dopo aver ricordato che «nel Vangelo il denaro è presente in più momenti: ci sono i due spiccioli della vedova, e ci sono i 30 denari di Giuda» - ha detto: «Anche oggi ci sono tante persone che, come allora, lavorano e usano il denaro. Negli uffici delle banche, anche in questa Banca, cè chi fa campare la famiglia con il proprio lavoro, cè il dramma di chi è povero e indebitato, cè la generosità del benefattore e forse cè anche lignoranza di chi non capisce il valore di quello che possiede. Con questa benedizione oggi chiediamo al Signore lintelligenza del servo che ha saputo far fruttare i suoi 10 talenti raddoppiandoli, chiediamo la generosità della vedova con i suoi 2 quattrini, chiediamo lonestà interiore di Zaccheo e Matteo che hanno saputo riconoscere le loro ruberie, e chiediamo il perdono se per caso qualcosa dei famosi 30 denari fosse passato anche nelle nostre mani». Poi, un versetto dal libro del Siracide: «Dà in prestito al prossimo quando ha bisogno, e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato».
21.4.20