500 ANNI DI SANTA MARIA DI CAMPAGNA
«Mai rinunciare alle proprie inclinazioni»
Cinque secoli di poesia tra grandi e sconosciuti
Omaggio del Piccolo Museo agli artisti meno noti e alla poesia femminile
Letteratura e poesia protagoniste allinterno del programma delle Celebrazioni dei 500 anni di Santa Maria di Campagna promosse dalla Comunità francescana e dalla Banca di Piacenza. Alla Sala del Duca, il Piccolo Museo della Poesia (che ha sede nella chiesa di San Cristoforo, recuperata grazie al sostegno della Banca locale) ha proposto alcune suggestioni comparando grandissime personalità della poesia di tutti i tempi (500 anni di poesia) e volti ai più sconosciuti. Dopo il saluto introduttivo del condirettore generale della Banca Pietro Coppelli, il direttore del Museo Massimo Silvotti ha reso omaggio allartista piacentino Giuseppe Gherardi (1756-1828), che si trova nella pinacoteca della Basilica di Santa Maria di Campagna (con due tele - Mosè e David, collocate di fronte al San Rocco e al San Sebastiano del Procaccini - e con il fregio) insieme ad autentici geni dellarte (come il Pordenone, il Sojaro, il Guercino, Guido Reni, Stern). Poco apprezzato come pittore, ebbe buoni riconoscimenti da insegnante dellIstituto Gazzola (tra i suoi allievi, Carlo Maria Viganoni). «Questuomo - ha spiegato il dott. Silvotti - per noi rappresenta una sorta di simbolo, tra diverse tipologie di situazioni che possono riguardare il mondo dellarte in genere. Tra chi vede il proprio talento riconosciuto, tra chi invece finisce nelloblio e chi, ancora, pur non avendo grande talento si ritrova, grazie alla sua dedizione, in mezzo ai più grandi. Sono le strane vicende dellarte, della vita, unite da un filo conduttore unico, quello simboleggiato da chi decide nella propria vita di perseguire le proprie inclinazioni a tutti i costi, pur di andare incontro alla propria felicità, e chi invece rinuncia».
Nel corso della riuscita serata, Edoardo Callegari, Sabrina De Canio, Domenico Ferrari Cesena e lo stesso Massimo Silvotti hanno recitato brani o di geni assoluti, ovvero di poeti che nessuno conosce: Michelangelo, Torquato Tasso, Vittoria Colonna, Laura Terracina, Margharet Cavendish, Paolina Secco Suardo, Emily Bronte, Sylvia Plath, Tommaso Campanella, Victor Hugo, Goethe, Giacomo Leopardi, Giuseppe Ungaretti, Angelica Palli, Maria Giuseppa Guacci, Amelia Rosselli, Cristina Campo, Thomas Eliot, Pierre de Ronsard, Paul Celan, Giorgio Caproni.
Assoluto risalto è stato dato alla poesia femminile, definita «straordinaria» ma «praticamente rimossa dalla storia».
26.4.22
Domenico Ferrari Cesena, Sabrina De Canio, Edoardo Callegari, Massimo Silvotti, Pietro Coppelli
Domenico Ferrari Cesena
Edoardo Callegari
Massimo Silvotti
Sabrina De Canio