Po, le storie raccontate dagli scatti di Maiavacca
Presentato il libro fotografico dedicato al Grande fiume edito dalla Banca di Piacenza
Sala Panini del PalabancaEventi gremita in occasione della presentazione del libro fotografico Storie del Po (Edizioni Banca di Piacenza) di Patrizio Maiavacca. La pubblicazione è stata illustrata dallautore in dialogo con Marco Rigamonti, fotografo e presidente di TIFF, Collettivo di fotografia creativa di Piacenza.
Dopo il saluto introduttivo di Roberto Tagliaferri, responsabile dellUfficio Economato e sicurezza della Banca, ling. Rigamonti ha spiegato allattento uditorio il lavoro di editing a lui affidato: «La selezione delle fotografie è sempre un qualcosa di molto sofferto, ed è bene che non sia fatta dallautore. Siamo partiti da circa 300 scatti (realizzati nel corso di diversi anni), per arrivare alla cinquantina che sono nel volume. Molti sono stati poi accoppiati secondo un preciso criterio (la corrispondenza dimmagine) e intervallati anche da pagine bianche, che rappresentano una pausa per il lettore».
Lautore - dopo i ringraziamenti di rito (alla Banca, a Ezio Trasciatti, che ha firmato uno scritto sul Po inserito nel libro, allo stesso Rigamonti - ha ripercorso le tappe della sua evoluzione di fotografo: inizio ai tempi delluniversità con sviluppo in bianco e nero e foto fatte più che altro per partecipare ai concorsi; poi, da un approccio reportagistico si è gradualmente spostato su fotografie di paesaggio con lavori a progetto. «Per questo libro sul Po - ha spiegato Maiavacca - mi sono ispirato a Guareschi, Zavattini, Rumiz, cercando di creare un feeling tra fotografo e soggetto immortalato. Per me fotografare è un fatto culturale, un cercare il mondo non lontano da noi; e a volte sono le fotografie che trovano te».
Scopo dichiarato dellopera, invogliare chi conosce poco il Grande fiume a frequentarlo di più. Grande fiume visto, in questa pubblicazione, con un occhio un po diverso dal solito: dando, cioè, le spalle allacqua. Nella serie di immagini - catturate da Pieve Porto Morone fino allestrema provincia di Reggio Emilia (Ponte sullOglio), passando per Castelsangiovanni, Piacenza (Mortizza), Cremona, Polesine Parmense, Brescello, Guastalla - viene infatti rappresentato lintervento delluomo a ridosso del fiume, sullargine maestro, luogo frequentato dagli amanti delle passeggiate. Piccole case, corti, vecchie osterie, simboli religiosi presenti per esorcizzare il pericolo delle piene. Quel mondo raccontato dagli scrittori sopra citati (aggiungendo anche Gianni Brera).
In chiusura arriva, da parte dei relatori, anche un invito a sistemare le rive della nostra provincia. «A Piacenza sono impraticabili, mentre se ci si sposta nel Cremonese e nel Parmense, sincontrano sponde curatissime».
Agli intervenuti è stata riservata copia del volume.
6.12.23
Roberto Tagliaferri, Marco Rigamonti, Patrizio Maiavacca
Marco Rigamonti e Patrizio Maiavacca
Sala Panini gremita di pubblico