«Mistraletti, un interprete della vita quotidiana
che rivela un legame particolare con la sua città»
Pubblico delle grandi occasioni per la presentazione del volume curato da Patrizio Maiavacca ed edito dalla Banca di Piacenza che raccoglie il meglio dellinfinito archivio fotografico del medico-reporter. Sezione dedicata a Corrado Sforza Fogliani
«Mistraletti non è solo un osservatore della realtà, ma un interprete della vita quotidiana, con un particolare legame con la sua città, Piacenza». Questo il giudizio dellesperto di arte fotografica Patrizio Maiavacca, curatore del volume Carlo Mistraletti, una fotografia per tutti (Edizioni Banca di Piacenza), presentato al PalabancaEventi in una affollata Sala Corrado Sforza Fogliani (al Presidente mancato due anni fa è dedicata una sezione dellopera).
Levento si è aperto con lintervento di Pietro Boselli, vicedirettore generale della Banca, che ha introdotto il lavoro del dott. Mistraletti (presente in prima fila con la moglie) elogiando limportanza del progetto e sottolineando il talento e la passione del medico-reporter per la fotografia.
Successivamente, Patrizio Maiavacca ha preso la parola per spiegare il processo di creazione del libro, raccontando come è iniziato il progetto e fornendo dettagli sullorganizzazione del volume, che raccoglie 270 fotografie suddivise in sei capitoli tematici. Ogni capitolo si concentra su diversi soggetti, come eventi, persone, ritratti e la città, elementi centrali nellopera di Mistraletti.
Il fotografo, descritto dal curatore del libro come «democratico, pubblico e ironico», si distingue per il suo approccio sensibile e positivo nei confronti dei suoi soggetti. «Le sue immagini - ha proseguito il relatore -, scattate in vari momenti del giorno e in stagioni diverse, mostrano scorci, paesaggi e persone, tutti elementi che dialogano con lanima della città».
Maiavacca ha esplorato per alcuni anni larchivio fotografico di Mistraletti, composto da migliaia di immagini analogiche su rullino fino agli anni 2000 e successivamente arricchito da circa 600mila scatti digitali. Lordine meticoloso dellarchivio, in particolare quello analogico, ha impressionato il curatore, che ha elogiato lorganizzazione dei rullini e dei provini conservati in preziose casse di legno.
Laspetto più evidente delle fotografie di Mistraletti, secondo Maiavacca, è la sua capacità di catturare con ironia e sensibilità i soggetti, senza malizia, ma con un approccio genuino e spontaneo: «Piacenza è il teatro privilegiato delle sue immagini, un contesto in cui lautore esprime il suo amore per la città attraverso paesaggi, luci e dettagli che spesso sfuggono allocchio comune». Tra i vari temi trattati nel libro emergono i ritratti, «che rivelano lapproccio ironico del fotografo e un atteggiamento giocoso nei confronti dellinquadratura». Anche lautoritratto è un aspetto presente nel lavoro di Mistraletti, un elemento raro tra i fotografi maschi, «ma che lui ha saputo interpretare con leggerezza, soprattutto nei suoi autoritratti barbuti, spesso accostati a volti simili».
Lopera è un omaggio alla città e alla vita quotidiana, in cui Mistraletti cattura dettagli e situazioni che sfuggono ai più. La presentazione ha offerto dunque una preziosa occasione per scoprire il mondo attraverso gli occhi di Mistraletti, «un medico-fotografo che sa raccontare la bellezza nascosta del quotidiano».
Molto apprezzato, infine, lintervento della signora Sannita, moglie del dott. Mistraletti, che ha raccontato alcuni simpatici aneddoti sulla vita fotografica del marito.
Agli intervenuti (con precedenza ai primi Soci prenotati e ai primi Clienti prenotati) è stata riservata copia del volume.
25.10.24
Pietro Boselli e Patrizio Maiavacca
Pubblico numeroso al PalabancaEventi. In prima fila Carlo Mistraletti con la moglie Sannita e Antonietta De Micheli
Sala Corrado Sforza Fogliani vista da un'altra angolazione