Nel corso della sua carriera Arturo Toscanini diresse per due volte al Teatro "Municipale" di Piacenza. La sua prima apparizione sul podio del "Municipale" è datata 28 aprile 1900. Il Maestro diresse l'Orchestra del Teatro "La Scala" di Milano eseguendo un concerto che restò nella storia. Il programma, come riportato dalle cronache dell'epoca, era diviso in tre parti:
Parte prima.
Beethoven - Sinfonia in fa Maggiore (N. 6) - "Pastorale" op. 68 divisa in 5 tempi: 1. Sensazioni della campagna - 2. In riva al ruscello - 3. Convegno dei campagnuoli - 4. Temporale - 5. La calma - Il canto dei pastori.
Parte seconda.
Verdi - Sinfonia dell'opera "I Vespri Siciliani";
Catalani - Danza delle Ondine nell'opera "Loreley";
Mancinelli - Fuga degli amanti a Chioggia dalle "Scene Veneziane";
Rossini - Sinfonia dell'opera "Guglielmo Tell".
Parte terza.
Wagner - Morte e marcia funebre di Siegfried dal "Crepuscolo degli Dei";
Wagner - Entrata degli Dei nel Walhalla dall'"Oro del Reno".
Toscanini, accolto al suo ingresso in teatro con applausi ed ovazioni, concesse due bis; il primo, anche in onore del "maestro" Verdi, per "I Vespri Siciliani" a cui fece seguito quello per l'ouverture del "Guglielmo Tell", interpretata - come riportato dal quotidiano Libertà del 29 aprile 1900 - "...in tutto il suo fulgore e gagliardia: i violoncelli specialmente diedero un risalto sorprendente".
cIl Grande Concerto Orchestrale di ieri sera al Municipalec, titolava il quotidiano Libertà con un articolo, a firma cAtrac, all'indomani della prima performance piacentina di Arturo Toscanini. Nell'articolo il giornalista scrive di "... un trionfo per Toscanini, per l'orchestra tutta del teatro della Scala di Milano, ... uno spettacolo elevato a vera dignità d'arte, uno dei migliori trattenimenti che onoreranno il nostro Municipale e la nostra città".
I piacentini, tuttavia, dovettero attendere vent'anni prima di rivedere Toscanini al Teatro di via Verdi. Il secondo concerto piacentino del Maestro si svolse, infatti, il 6 novembre 1920.
Il programma era diviso in cinque parti:
Parte prima.
Beethoven - "Sinfonia VII in la Maggiore" Op. 92;
Parte seconda.
Wagner - "Thannauser" - Ouverture;
Parte terza.
Roussel - "Le Festin de l'Araignce";
Parte quarta.
Respighi - "Fontane di Roma" - Poema sinfonico - 1. La fontana di Valle Giulia all'alba - 2. La fontana del Tritone al mattino - 3. La fontana di Trevi al meriggio - 4. La fontana di Villa Medici al tramonto;
Parte quinta.
Rossini - "Guglielmo Tell" - Sinfonia.
Toscanini, alla direzione della grande orchestra da lui stesso fondata e composta da cento professori scelti tra i migliori esecutori italiani, tra cui anche i piacentini Comuni, Ranzato, Facciotti, Labc, Coralli e Guastoni, riscosse ancora una volta - come emerge dall'articolo pubblicato il 7 novembre dal quotidiano Libertà - un successo strepitoso.
"Fu un trionfo - trionfatore massimo Arturo Toscanini - questo grande artista, e, diciamolo a soddisfazione legittima nostra, questo grande piacentino! ...in qualche momento si ebbe la sensazione precisa che, quella perfezione che si dice impossibile nel mondo terreno, fosse scesa nella sala del Municipale in quell'adunata di ministri dell'arte, che deliziarono, conquisero, soggiogarono gli uditori. Ai quali non restava altro che fare quello che fecero: godere, godere intellettualmente fin quasi allo spasimo e glorificare con selve di applausi e di acclamazioni gli interpreti, guidati, ispirati da Toscanini...".
ARTURO TOSCANINI
ALBERO GENEALOGICO
LA VITA E LA CARRIERA
TOSCANINI E VERDI