SALITA AL PORDENONE - MANIFESTAZIONI COLLATERALI
Levento pordenoniano dedicato al dialetto piacentino regala ad un pubblico straripante emozioni, risate e divertimento. Giovedì 21 un nuovo spettacolo in dialetto
Atti unici, scenette e intramontabili poesie di Valente Faustini e di Egidio Carella.
Si è consumata così, sul sagrato della basilica di S. Maria di Campagna, la serata dedicata al dialetto piacentino organizzata dalla Banca di Piacenza e dalla Famiglia Piasinteina, nellambito delle iniziative collaterali alla Salita al Pordenone.
Intitolato come la celebre canzone di Gianni Levoni, Tal digh in piasintein, lo spettacolo introdotto dal razdur della Famiglia Piasinteina, Danilo Anelli, e interpretato dalla Compagnia teatrale dello stesso sodalizio ha regalato al numerosissimo pubblico presente (più di 250 persone) momenti di autentico divertimento, ma anche emozionanti ricordi degli anni passati, come quando sul palcoscenico allestito davanti allaustera facciata della basilica, sono saliti Nice Fariselli e Pietro Rebecchi, apprezzati interpreti del racconto La batusa e il siur Valente.
Divertimento e risate con il brillante atto unico Al scappüzzòn, scritto da Luigi Pastorelli, tornato successivamente in scena insieme a Mirella Girometti con La bancheina di suspir, ma anche con Paola Tramelli, Bruno Tramelli e Rossana Civardi protagonisti della scenetta La metamorfosi, scritta da Sergio Rocchetti. Unintensa poesia del 1942 di Egidio Carella, intitolata Al timpuräl in muntagna letta da Ettore Cravedi, una scenetta mutuata da uno sketch di Giorgio Gaber intitolata Ghè pär e pär e interpretata da Pietro Rebecchi e Cesare Ometti, e la brillante poesia Al biccer piin, scritta e declamata da Paolo Foanna. Un bel ricordo dellindimenticato Cecco Boni, con Agenzia A, ma anche di don Luigi Bearesi grazie alla poesia I quattar gatt, letta a più voci.
Chiusura collettiva, con tutti gli attori della Compagnia teatrale della Famiglia Piasinteina sul palco, con La me sigulleina, intramontabile lirica scritta da Egidio Carella accolta dal pubblico con un lungo e caloroso applauso.
Giovedì 21, sempre nellambito delle iniziative pordenoniane, un nuovo evento ancora dedicato al dialetto piacentino. Sul sagrato di S. Maria di Campagna (ore 21), la compagnia I des mat della Scuola di dialetto Luigi Paraboschi porterà in scena uno spettacolo dal titolo Vurumas bein, con poesie, letture e scenette in vernacolo.