LA MOSTRA ATLAS MAIOR CHIUDE COL BOTTO
Un migliaio di visitatori solo nellultimo fine settimana (oltre settemila in totale) per la rassegna della Banca di Piacenza che si è tenuta al PalabancaEventi dal 14 dicembre al 19 gennaio
Chiusura col botto per la mostra Atlas Maior - Un universo senza confini - La cartografia, il viaggio e larte sulla quale è calato il sipario ieri, domenica 19 gennaio, dopo una settimana di proroga che era stata decisa valutato il crescente apprezzamento dei piacentini per la rassegna. Nellultimo weekend sono stati infatti circa un migliaio di visitatori che non hanno voluto farsi scappare loccasione di osservare da vicino il capolavoro della cartografia del 600 realizzato da Joan Blaeu, un atlante in dieci volumi (di proprietà della Banca di Piacenza) assoluto protagonista della rassegna che si è tenuta al PalabancaEventi di via Mazzini a partire dal 14 dicembre.
«Grande soddisfazione» è stata espressa da Giuseppe Nenna per il successo della mostra. «Le migliaia di persone che in queste settimane sono venute al PalabancaEventi - ha osservato il presidente della Banca - hanno apprezzato soprattutto la scelta di proseguire con allestimenti che prevedono la tecnica immersiva (quella già utilizzata per Icônes, il viaggio multimediale nei tre capolavori di Piacenza - Ecce Homo, Tondo di Botticelli e Signora di Klimt) rispetto alle esposizioni tradizionali. Unulteriore prova che al pubblico piacciono le novità. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito con la loro competenza e il loro lavoro al buon esito di questa iniziativa».
Allestita da NEO (Narrative Environments Operas), rientrante nelle iniziative di Rete Cultura Piacenza e promossa dal popolare Istituto di credito su progetto scientifico di Antonio Iommelli, direttore dei Musei Civici di Palazzo Farnese, la mostra ha offerto a oltre settemila visitatori lopportunità di esplorare il mondo della cartografia storica attraverso un percorso suddiviso in quattro sezioni tematiche, in cui si sono potute ammirare mappe dettagliate, dipinti e strumenti scientifici dellepoca. Quattro le sale del PalabancaEventi coinvolte: Sala Corrado Sforza Fogliani, il Cuore dellAtlas, con al centro una sfera luminosa, un mappamondo tridimensionale ispirato ai disegni originali di Willem Blaeu, padre di Joan; Sala Carnovali (Abissi senza fine); Sala Raineri (Tra pennello e compasso) e Sala Douglas Scotti (Farnese Mundi); della curatela di questultimo ambiente si è occupato Graziano Tonelli, già direttore dellArchivio di Stato di Parma.
VISITE GUIDATE. Molto intenso è stato il programma di visite guidate. Lultimo venerdì di apertura, il curatore scientifico della mostra Antonio Iommelli (presentato dal presidente Nenna) ha curato una visita guidata nel corso della quale ha sfogliato alcuni dei dieci libri dellAtlas Maior catturando lattenzione dei presenti su molti particolari che solo uno sguardo esperto poteva cogliere. Le altre visite guidate sono state tenute dalla storica dellarte Laura Bonfanti, molto apprezzata per la sua chiarezza espositiva, e hanno coinvolto - oltre al Consiglio di Amministrazione, ai soci e ai clienti private della Banca - scuole (terza A e B turistico dellIstituto Romagnosi) e associazioni (Inner Wheel, Società Dante Alighieri, Maria Cristina di Savoia, Pittori Csi, Cra Banca dItalia, Amici della lirica).
MANIFESTAZIONI COLLATERALI. Quattro gli eventi collaterali organizzati durante il periodo di svolgimento della mostra. Protagonisti Luigi Rizzi (Atlas Maior: 360 anni di un capolavoro cartografico), Graziano Tonelli (Piacenza e il viaggio in Italia tra 600 e 700), Valeria Poli (La cartografia tra scienza e politica. Città e territorio in età farnesiana) e Antonio Iommelli (Tra pennello e compasso. Arte e scienza nel XVII secolo).
20.1.25
Il presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna con il curatore scientifico della mostra Antonio Iommelli
Antonio Iommelli durante la visita guidata
Il prefetto Paolo Ponta davanti a un libro dell'Atlas Maior; alle sue spalle il direttore generale della Banca di Piacenza Angelo Antoniazzi
Un momento della visita guidata di domenica con Laura Bonfanti
Antonio Iommelli sfoglia le pagine dell'Atlas Maior
Visita guidata affollatissima domenica, ultimo giorno di apertura della mostra
Un momento della visita guidata con il dott. Iommelli
Visitatori osservano i libri che compongono l'Atlas Maior