AUTUNNO CULTURALE BANCA DI PIACENZA
«Le Crociate in Terrasanta: inizialmente una difesa
della Cristianità contro lespansionismo dellIslam»
Al PalabancaEventi la conferenza di Edoardo Bavagnoli e Roberto Laurenzano
Le Crociate: saccheggi e soprusi per interessi politici e sete di potere o azione per difendere la Cristianità e rispondere allespansionismo dellIslam? Più la seconda tesi, secondo lapprofondimento sul tema Crociate e crociati in Terrasanta proposto questo pomeriggio al PalabancaEventi di via Mazzini (in una Sala Panini gremita in ogni ordine di posti), nellambito dellAutunno culturale della Banca di Piacenza. Dopo il saluto del condirettore generale del popolare Istituto di credito Pietro Coppelli, Edoardo Bavagnoli, ricercatore laureato in Scienze Storiche allUniversità di Milano, e il presidente della Società Dante Alighieri Roberto Laurenzano hanno analizzato il fenomeno prendendone in esame aspetti positivi e negativi.
«Se Maometto aveva teso a espandere militarmente il proprio dominio e a islamizzare la cristianità - ha osservato il dott. Laurenzano -, dopo la sua morte gli islamici si avventarono sui cristiani. Fu così che limperatore dOriente chiese aiuto alla Chiesa. Questa lorigine delle Crociate. Non guerre offensive, quindi, ma a tutela della Cristianità. E perciò sbagliato considerarle superficialmente una serie di guerre sante contro lIslam lanciate da Papi assetati di potere e condotte da fanatici religiosi. Cera invece fervore religioso, che è cosa diversa, almeno con la I Crociata; poi, purtroppo, questo si trasformò in avventure meno fortunate con aspetti non propriamente positivi e comunque lontani dallo spirito iniziale vero. Ma da qui a bollarle genericamente come avventure politiche a scopo espansionistico, ce ne corre».
Il dott. Bavagnoli, dal canto suo, ha compiuto un excursus storico lungo due secoli (XI-XIII) sulle spedizioni militar-religiose in Terrasanta, ricordando il Concilio di Piacenza del marzo 1095 indetto da Papa Urbano II, che diede il là alla I Crociata, organizzata per difendere il Santo Sepolcro di Gerusalemme. La II «fu piuttosto inconcludente», mentre la III, forse la più conosciuta e voluta dai sovrani dEuropa, non riuscì a riconquistare Gerusalemme. Giudicata dalloratore «sui generis» la IV Crociata, ricordata per il saccheggio di Costantinopoli, mentre della V il dott. Bavagnoli ha sottolineato lincontro tra san Francesco e il sultano. Da parte del relatore - che ha fatto anche un richiamo alle guerre giuste di SantAgostino - una citazione finale per il Papa piacentino Gregorio X, «lultimo a voler organizzare e guidare una Crociata: un progetto che non si concretizzò per la morte del Papa stesso».
Venerdì prossimo, 28 ottobre, sempre al PalabancaEventi, Sala Panini, alle 17, la seconda parte dello studio sul ciclo medievale impresso nellOccidente con il tema Crociate e crociati in Europa, sviscerato da Edoardo Bavagnoli e Roberto Laurenzano.
21.10.22
Pietro Coppelli, Edoardo Bavagnoli, Roberto Laurenzano
Edoardo Bavagnoli e Roberto Laurenzano