SALITA AL PORDENONE - EVENTI COLLATERALI
Presentato a Palazzo Galli il Codice dei Beni Culturali di Corrado Sforza Fogliani edito da La Tribuna, uneccellenza italiana fondata a Piacenza sessantanni fa.
Esattamente sessantanni fa, lEditrice La Tribuna muoveva i primi passi nel mondo delleditoria professionale e dei testi giuridici, dando alle stampe il Codice della Strada, il primo approvato in Italia.
Lo ha ricordato lavv. Corrado Sforza Fogliani a Palazzo Galli in occasione dellaffollatissimo incontro di presentazione del Codice dei Beni Culturali, ultima opera edita, in ordine di tempo, da La Tribuna e curata proprio dal noto professionista e banchiere piacentino.
Era il 1958 - ha precisato Sforza Fogliani - quando il dott. Perseo, giudice del Tribunale di Piacenza, curò la compilazione del Codice della Strada, che venne pubblicato grazie alla collaborazione del dott. Marco Vitali, a quel tempo cancelliere della Procura. Unattività professionale che Vitali decise di coltivare associandosi successivamente con il dott. Piero Sgroi, dando così vita allEditrice La Tribuna che ancora oggi è una delle principali e più qualificate case editrici italiane di testi giuridici. Collaboro con La Tribuna da quarantanni, da quando nel 1978 fondai lArchivio delle locazioni immobiliari che ancora oggi celebreremo i 40 anni di vita in Campidoglio dirigo; sono onorato di collaborare con questa eccellenza italiana che dà lustro al nostro territorio.
Il Codice dei Beni Culturali - presentato a Palazzo Galli nellambito delle iniziative collaterali alla Salita al Pordenone, organizzata dalla Banca di Piacenza - è la prima raccolta organica che contiene il Decreto Legislativo 42 del 2004, emanato dallallora ministro Giuliano Urbani, e tutte le norme complementari che dei beni culturali disciplinano la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione.
Questo Codice - ha sottolineato il dott. Giorgio Albonetti, Presidente de La Tribuna - arricchisce la nostra presenza nel mondo giuridico. Da quattro anni la nostra casa editrice fa parte di un grande gruppo che, pur avendo un vocazione internazionale, ha voluto mantenere la storica sede di Piacenza. Siamo in crescita costante, segno che La Tribuna continua a lavorare bene e ad alto livello.
Il compito di sfogliare idealmente le pagine del Codice dei Beni Culturali è stato svolto dal dott. Vittorio Colombani, direttore de La Tribuna. Unopera - ha detto Colombani - molto attesa e di grande importanza, dato che lambito della tutela dei beni culturali può rappresentare un volano per leconomia italiana. La materia è molto complicata, ma questo Codice, che contiene anche le norme pre vigenti, è unautentica bussola per chi deve operare nel mondo dei beni culturali. Il rigore scientifico dellavv. Sforza Fogliani è noto ed apprezzato e rappresenta unulteriore garanzia di completezza di questo codice.
Intervento di carattere tecnico, invece, quello svolto dal dott. Carlo Pronti, per anni dirigente regionale addetto al controllo degli Enti Locali ma anche Giudice tributario dappello. Pronti si è soffermato sugli interventi di finanziamento dei beni culturali, tracciando una netta linea di demarcazione, con casi pratici, tra erogazioni liberali, sponsorizzazioni e Art bonus, illustrati, appunto, sulla base del recentissimo Codice dei Beni Culturali.
Nella foto, da sinistra, Robert Gionelli, Corrado Sforza Fogliani, Vittorio Colombani, Carlo Pronti e Giorgio Albonetti