«Sapere di essere nel cuore della Banca
gli avrebbe fatto molto piacere»
Le parole di ringraziamento della moglie alla commovente cerimonia di scoprimento della targa di intitolazione della Sala già dei depositanti a Corrado Sforza Fogliani
Applausi a scena aperta per il reading teatrale dedicato a Manzoni e Verdi con Massimiliano Finazzer Flory e il Coro degli Amici del Loggione della Scala
«Sapere di essere nel cuore della Banca gli avrebbe fatto molto piacere. E per me e mia figlia questo è motivo di orgoglio. Mio marito diceva sempre che il complimento che amava di più era lessere considerato piacentino autentico. Persona, quindi, che per carattere non ama la vetrina. E con lintitolazione di questa Sala la Banca non ha voluto dare a mio marito una vetrina, ma dimostrargli che la stessa resta, in suo onore, un cuore vivo pieno di iniziative, come piaceva a lui». Così Maria Antonietta De Micheli, moglie di Corrado Sforza Fogliani, ha voluto ringraziare lIstituto di credito di via Mazzini e, in particolare, il suo presidente Giuseppe Nenna, che ha definito «vera anima» dellevento esclusivo che ha riunito il Risorgimento italiano attraverso i suoi più straordinari maestri: Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi. Un evento promosso dalla Banca di Piacenza per rendere omaggio al presidente Sforza Fogliani, culminato con la cerimonia di scoprimento della targa dintitolazione del già Salone dei depositanti del PalabancaEventi al compianto presidente esecutivo dellIstituto di credito, scomparso il 10 dicembre scorso. Lattore e regista Massimiliano Finazzer Flory ha, tra la commozione generale, letto il testo della targa: Questa Sala già dei depositanti lAssemblea dei Soci del 25 marzo 2023 volle intitolata a Corrado Sforza Fogliani, Presidente e Amministratore della Banca di Piacenza (1976-2022). Sostenitore instancabile del territorio e delleconomia piacentina, strenuo difensore dellindipendenza dellIstituto in costante crescita con nuove sedi in provincia e fuori provincia. A imperitura memoria della sua illuminata guida.
E il pubblico presente nella Sala Corrado Sforza Fogliani ha lungamente applaudito il reading teatrale Incontrando Manzoni e Verdi
I Promessi Sposi a Piacenza, concerto-spettacolo che ha tratto spunto dal 150° anniversario della scomparsa di uno dei massimi autori della letteratura italiana e che è stato arricchito dalle musiche del Maestro. Nel cast, oltre al già citato Finazzer Flory, il Coro degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano, la soprano Renata Campanella, la mezzosoprano Annunziata Menna, Yuka Goda al pianoforte e il direttore Filippo Dadone.
Le grandi pagine del romanzo manzoniano interpretate da Finazzer Flory (don Abbondio e i bravi, fra Cristoforo, laddio ai monti, la rivolta del pane, lInnominato, la vigna di Renzo, i monatti, la conclusione con Lucia e Renzo) si sono alternate alle grandi partiture verdiane tratte da Don Carlo, La Traviata, Macbeth, I Lombardi, Requiem e Nabucco.
Duplice la sfida offerta. Anzitutto quella di far sfilare personaggi come Don Rodrigo, Fra Cristoforo, Lucia, lInnominato, Renzo e il popolo come figure shakespeariane, quasi ognuna dovesse duellare prima di tutto con se stessa. La seconda sfida, invece, ha inteso mettere in luce in che modo la lingua di Manzoni, anche senza lintervento della Provvidenza, continui a essere, oggi più che mai, polifonica, polemica e poetica, incredibilmente contemporanea, teatrale. Lobiettivo, ritrovare - fra canto, musica e parola - il filo rosso dellopera, che risiede nello sguardo, partecipe e impietoso, con il quale lo scrittore osserva luomo nella sua metamorfosi da individuo a folla; e quanto la storia di ognuno sia parte - consapevole o meno - della storia di tutti.
Il reading (che si era aperto con lintervento di saluto del dott. Nenna che aveva sottolineato le grandi doti umane e professionali del presidente Sforza) si è concluso con la magistrale esecuzione da parte Coro degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala del Va Pensiero. Il maestro Finazzer Flory ha infine ricordato come Verdi fosse stato molto colpito dalla morte di Manzoni e in quelloccasione scrisse: Sono profondamente addolorato per la morte del nostro Grande, con lui muore la più pura, la più santa, la più grande delle nostre glorie e per onorarne la memoria compose la Messa di Requiem dedicata al grande scrittore che nel 1874 venne da lui diretta, in ricordo proprio di Manzoni. «La stessa cosa - ha affermato Finazzer Flory rivolgendo un gesto affettuoso alla prof. De Micheli - si potrebbe dire oggi per la scomparsa del presidente Sforza».
30.4.23
Finazzer Flory recita I Promessi Sposi
Grandi applausi per il cast del reading teatrale
La signora Sforza Fogliani con Finazzer Flory
La soprano Renata Campanella
Maria Antonietta De Micheli e Giuseppe Nenna scoprono la targa sotto gli occhi di Massimiliano Finazzer Flory
La targa dedicata a Corrado Sforza Fogliani
Un numeroso pubblico ha assistito al reading teatrale nella Sala Corrado Sforza Fogliani
Fotoservizio Mauro Del Papa