I tesori di Santa Maria di Campagna a portata di mano
Presentata la nuova pubblicazione della Banca di Piacenza: un dizionario che narra per temi tutto quello che cè da sapere sulla Basilica di cui si celebrano i 500 anni dalla posa della prima pietra
Un dizionario - dedicato da Maria Teresa Sforza Fogliani Fava a Santa Maria di Campagna - che ha il compito di tradurre le conoscenze relative alla Basilica attraverso una narrazione per temi in grado di suggerire una serie di chiavi di lettura. Lultima pubblicazione edita dalla Banca di Piacenza per celebrare i 5 secoli di vita del santuario è stata presentata questa sera, nella Biblioteca del Convento, da Riccardo Mazza e Valeria Poli.
La prof. Poli ha scelto di approfondire, in questa occasione, quegli argomenti di natura storico-artistica meno toccati nelle numerose manifestazioni delle Celebrazioni dei 500 anni: «Un aspetto di grande interesse - ha spiegato - è sicuramente, conclusa la fase iniziale che vede attivi Tramello e Pordenone, la trasformazione pittorica della chiesa nel secolo successivo. Si tratta degli interventi condotti soprattutto dagli artisti quadraturisti, capaci di utilizzare la pittura in modo illusorio con fine architettonico. Ferdinando e Francesco Bibiena, nel 1681, affrescano la cappella di SantAntonio, su incarico dei conti Radini Tedeschi, realizzando leffetto di cupola traforata con laggiornamento della struttura tramelliana e la soluzione proposta da Pordenone nelle cappelle a sinistra. Ferdinando Bibiena rinfresca anche la prospettiva realizzata, nel 1640, da Giovanni Antonio Alsona, che è testimoniata dallincisione di Giovan Paolo Panini».
Un altro programma iconografico unitario, seppur realizzato in tre distinte fasi, è costituito dal fregio, dedicato alle eroine del Vecchio Testamento, costituito da opere commissionate dal 1623 al 1827, con opere di artisti stranieri come Guercino, ma anche di pittori locali come il Girardi, docente di figura allIstituto darte Gazzola. Altro docente è Giovan Battista Ercole autore, nel 1788, dei cassettoni in prospettiva delle volte a botte della chiesa. Il legame tra lIstituto Gazzola e la chiesa è stato ampiamente ricordato in occasione dellapertura del camminamento degli artisti utilizzato in passato per studiare la prospettiva degli affreschi del de Sacchis, recupero che ha reso possibile la Salita al Pordenone, finanziata dalla Banca nel 2018.
«Altro argomento di interesse, ricostruibile grazie al dizionario - ha aggiunto la prof. Poli - è anche la presenza di artisti e relative opere darte che sono arrivate in seguito a far parte del patrimonio del santuario. Si ricorda ad esempio lAnnunciazione di Ignazio Stern, realizzata per la chiesa soppressa dellAnnunciata, della quale la Banca ha acquistato uno studio preparatorio nel 2011».
Non poteva mancare anche il richiamo allo strettissimo legame che la Banca ha con il santuario cittadino, testimoniato non solo dal Concerto di Pasqua, ma da numerosi restauri e iniziative finanziate dal 1989 ad oggi.
Il dott. Mazza si è invece soffermato su alcune figure religiose citate nella pubblicazione, come Papa Clemente VII (devoto alla Madonna di Campagna, che lo aveva salvato dal Sacco di Roma del 1527), Papa Giulio II (con lui la nostra città passò allo Stato Pontificio), Papa Wojtyla (che sostò in preghiera in Santa Maria di Campagna durante la visita a Piacenza del 1988), padre Andrea Corna (è grazie ai suoi studi che si è potuto scoprire che la fabbrica di Santa Maria di Campagna fu progettata da Alessio Tramello). E ricordato alcuni luoghi (il piazzale delle Crociate, la Sala del Duca) e alcune tradizioni; su tutte, il Ballo dei bambini: ogni 25 marzo, in occasione della solennità dellAnnunciazione, ogni bambino viene sollevato dai frati, che lo affidano alla Vergine Maria tracciando nellaria un segno di croce. Una tradizione molto sentita che ha accompagnato generazioni di piacentini.
Agli intervenuti è stata consegnata copia della pubblicazione, mentre allAutrice del Dizionario la Banca ha donato, in ricordo della serata, il volume che Laura Riccò Soprani ha dedicato a Bartolomeo Rusca.
14.6.22