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BIOGRAFIA (1813 - 1901)

1813 - Il 10 ottobre nasce a Roncole di Busseto (Parma), in un territorio dominato dai francesi, Joseph Fortunin Francois Verdi, da Carlo (oste) e da Luigia Uttini (casalinga e filatrice). Entrambi i genitori sono di origine piacentina. Gli ascendenti materni hanno abitato prima nelle vicina Chiavenna Landi (Piacenza) e poi a Saliceto di Cadeo (Piacenza) ove ha vissuto anche la mamma. Il nonno paterno è nato a Sant'Agata (Piacenza) e la nonna paterna a Villanova d'Arda (Piacenza).

1821 - Carlo e Luigia Uttini, genitori di Verdi, con parte del denaro ereditato dal nonno materno, comperano una spinetta per Giuseppe Verdi; si tratta di un originale veneziano del Cinquecento. Nel 1822 il piccolo Verdi, a soli nove anni, viene assunto come organista alla chiesa di Roncole. L'anno dopo viene mandato a Busseto dove é ammesso al ginnasio. Nel 1825 studia musica con Ferdinando Provesi, maestro di Cappella e organista del Duomo di Busseto (Collegiata di San Bartolomeo). Diviene assistente di Provesi nella scuola di musica di Busseto.

1831 - Si trasferisce nella casa del suo benefattore, Antonio Barezzi, droghiere, liquorista e presidente ed animatore della Società filarmonica bussetana. Verdi impartisce lezioni di pianoforte e di canto a Margherita, la maggiore delle quattro figlie del suo benefattore. Tra il compositore e l'allieva nasce un legame sentimentale che, non ostacolato dalla famiglia di lei, viene ufficializzato con il matrimonio nel maggio del 1836.

1834 - Il 19 novembre il giovanissimo Verdi giunge a Villanova per dirigervi un concerto. Il programma elenca non meno di sette composizioni dello stesso Verdi, il quale a soli ventuno anni, è beniamino della Società filarmonica di Busseto che accompagna il Maestro in quella circostanza.

1836 - Bandito un concorso per maestro di musica a Busseto, supera in modo eccellente l'esame e il 5 marzo viene nominato maestro di musica del Comune. Il 4 maggio sposa Margherita Barezzi, dopo il viaggio di nozze a Milano decidono di abitare a Palazzo Tedaldi. Verdi tiene concerti con la Filarmonica, impartisce lezioni di musica e si dedica a piccole composizioni.

1837 - Nasce la figlia Virginia. L'11 luglio 1838 nasce il figlio Icilio Romano. Qualche giorno dopo, il 12 di agosto, muore la figlia Virginia. Verdi acquista alcuni terreni a Roncole. Gli viene chiesto di esibirsi a Croce Santo Spirito in occasione della festa per la Santissima Vergine del Rosario. E' il parroco della chiesa, don Luigi Sterzi, che desidera proporre Verdi, che esegue una Messa solenne da lui composta nel 1830. Nell'ottobre rinuncia all'incarico di Maestro di musica a Busseto. Nel 1840 muore, il 18 giugno, la moglie Margherita colpita da una grave forma di febbre reumatica.

1844 - E' spesso in viaggio con Giuseppina Strepponi. Torna a Busseto per l'acquisto di un podere, il Pulgaro, vicino alla Madonna dei Prati a Roncole. Nel maggio 1848 a Busseto firma un contratto d'acquisto di terra e case a Sant'Agata. Riparte per Parigi, sosta a Milano e in Svizzera. A luglio affitta una villa a Passy nei dintorni di Parigi per abitarvi con Giuseppina Strepponi.

1849 - A luglio Giuseppe Verdi si insedia a Palazzo Cavalli in Busseto, dove è raggiunto a settembre da Giuseppina Strepponi. Nel dicembre 1850 si ammala gravemente Luigia Uttini, la madre del Maestro.

1851 - Scoppia una lite tra Verdi e il padre che accumula debiti. La situazione degenera: Verdi garantisce corposo un vitalizio ai genitori purché lascino la casa colonica di Sant'Agata dove egli si trasferisce insieme alla Strepponi. Verdi restaura la villa e si prende cura della terra, del bestiame e della gestione dei fittabili. Il Maestro, in una lettera a Barezzi, lamenta il comportamento troppo pettegolo dei bussetani, in relazione alla sua convivenza con Giuseppina Strepponi.

1857 - A febbraio, nella sua villa a Sant'Agata Verdi effettua gli ultimi ritocchi al Simon Boccanegra (libretto di Piave e in parte di Montanelli). Parallelamente alla sua attività di artista Verdi porta avanti quella di proprietario terriero: acquista, infatti, un'enorme tenuta, adiacente a Sant'Agata, denominata "Piantadoro". La tenuta di proprietà della contessa Sofia Bulgarini include nove poderi e una proprietà più piccola a Villanova d'Arda. Tra settembre e ottobre, a Sant'Agata, Verdi lavora a Un ballo in maschera che qualche mese prima la censura aveva respinto.

1859 - Napoleone III sbarca a Genova, a Parma si instaura un governo rivoluzionario e a Piacenza è guerra. Gli austriaci sono costretti a lasciare la città il 10 giugno. Siamo in una fase cruciale della seconda guerra per l'indipendenza italiana. Verdi, insieme alla Strepponi, promuove una sottoscrizione per i caduti e i feriti piacentini. Il 29 agosto il Maestro e Giuseppina Strepponi si congiungono a nozze in un piccolo paese della Savoia, Collonges Sous Salève. In ogni parte d'Italia le sigle del nome Verdi vengono scritte sui muri in omaggio al re del Piemonte (Vittorio Emanuele re d'Italia), ma anche in omaggio al musicista-patriota che incarna, a suo modo, un periodo di storia italiana. Verdi viene eletto nell'Assemblea delle province parmensi che approva all'unanimità l'annessione delle Province parmensi (Parma e Piacenza) al Regno di Sardegna. Una commissione composta da Verdi e dai piacentini Carlo Fioruzzi, Giuseppe Mischi e Giuseppe Manfredi, raggiunge Torino e incontra re Vittorio Emanuele II per informarlo della notizia. Nel 1860 Verdi e Giuseppina Strepponi svernano a Genova, ma in primavera tornano a Sant'Agata, dove procedono i lavori di restauro della villa.

1861 - Verdi fa parte insieme a Manfredi, del primo Parlamento italiano a Torino. Il Maestro può contare su uno sponsor di primo piano: Cavour. Nel 1862, a giugno, Verdi è a Sant'Agata: muore il cagnolino Loulou (Lulù), un maltese, che viene sepolto nel parco della villa. Verdi non trascura i suoi poderi e l'attività di imprenditore agricolo e nel 1865 dà il via alla costruzione di un motore a vapore per estrarre dall'Ongina acqua per l'irrigazione.

1867 - Insieme alla Strepponi, Verdi decide di adottare la piccola Filomena (aggiungendovi il nome di Maria) che è rimasta sola dopo la morte di Francesca Verdi Sivelli. Verdi e la Strepponi sono a Sant'Agata quando, a luglio, muore a Busseto Antonio Barezzi.

1870 - A Sant'Agata riceve la trama del libretto dell'Aida in prosa, proposta dall'egittologo A. Mariette. A luglio riceve, sempre a Sant'Agata, Giovanni Ricordi e tra l'agosto e il novembre lavora all'Aida in versione egiziana.

1874 - Il 15 novembre viene nominato senatore del nuovo regno d'Italia. A fine anno è di nuovo a Sant'Agata e nel 1875 acquista diversi poderi nel territorio piacentino: a Sant'Agata, a San Martino in Olza e a Besenzone. L'anno seguente Verdi definisce l'acquisto di nuovi poderi a San Martino in Olza e a Colombarola di Sotto nel Comune di Fiorenzuola d'Arda, tutti nel Piacentino.

1878 - La figlia adottiva Filomena Maria Verdi sposa Alberto Carrara, figlio del notaio di Giuseppe Verdi, Angiolo Carrara. Nel 1879 il Maestro si avvicina alla vita politica e amministrativa piacentina ed entra a far parte del Consiglio comunale di Villanova d'Arda dove resta in carica fino al 1884. Nei mesi estivi si rifugia a Sant'Agata.

1881 - A Luglio Verdi riceve Giovanni Ricordi nella villa di Sant'Agata per trattare la realizzazione di una nuova edizione di Otello. Nell'aprile del 1882 Verdi acquista un podere da Giuseppe Scarabelli di Piacenza; al Monte di Pietà di Busseto Verdi baratta il podere "Gerbida" con un altro podere. Nel 1883 Verdi acquista altri terreni, stavolta da Callisto Borriani di Villanova d'Arda (dove sorgerà l'ospedale). In aprile il Maestro viene colpito da un leggero attacco cardiaco. In agosto acquista un podere da Giuseppe Vigevani di Cortemaggiore.

1885 - A Sant'Agata acquista il podere "Canale" da Francesco Pedrini di Cortemaggiore. In ottobre acquisterà altri campi da Pedrini e a novembre definisce l'acquisto del podere "Prato di Gargoni" di Giuseppe Parizzi. Continua il lavoro di rivisitazione di Otello che termina nel novembre del 1886. L'anno seguente a Sant'Agata acquista un altro podere da Pedrini di Cortemaggiore. Nella sua villa piacentina viene raggiunto da Arrigo Boito che gli presenta la traduzione francese di Otello.

1888 - Il 6 novembre viene inaugurato a Villanova d'Arda l'ospedale realizzato grazie all'intervento e alla generosità di Verdi. Nel 1889 viene eletto nel Consiglio provinciale di Piacenza, non parteciperà mai alle sedute dell'assise: i suoi ottant'anni, gli impegni musicali, la salute cagionevole e i quaranta chilometri che dividono Villanova da Piacenza lo inducono a disertare il Consiglio provinciale anche se il Maestro è attento alle vicende amministrative piacentine. Nel 1891, a Sant'Agata, inizia il lavoro di partitura di Falstaff. Sempre a Sant'Agata, il 30 novembre, compra un podere da Tancredi Menta.

1892 - In aprile completa la partitura del primo atto di Falstaff, a settembre la partitura dell'opera è pressoché completa. A ottobre Boito e Ricordi portano a Sant'Agata un modellino di teatro per fissare la messa in scena. Il 9 febbraio 1893 al Teatro alla Scala va in scena la prima di Falstaff, si tratta dell'unica opera comica di Verdi.

1897 - A gennaio Verdi viene colpito da ictus, ottiene dall'Amministrazione provinciale di Piacenza l'autorizzazione a costruire due sepolcri particolari nella Cappella della sua villa. Il 14 novembre, muore a Sant'Agata Giuseppina Strepponi, da tempo inferma. Viene tumulata nel cimitero Monumentale di Milano. Verdi è assistito dai parenti Carrara e dal soprano Teresa Stolz.

1901 - Il 21 gennaio Verdi viene colpito da ictus all'Hotel Milan. Si spegne alle 2,50 del 27 gennaio. Al capezzale sono Maria Carrara, la Stolz, Giulio e Giuditta Ricordi, Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa, alcuni medici, il proprietario dell'hotel. Il 30 gennaio viene tumulato nel cimitero Monumentale. Il 26 febbraio le salme di Giuseppe Verdi e di Giuseppina Strepponi vengono trasferite nella Cappelletta della Casa di Riposo per musicisti, la cerimonia è solenne, la folla è immensa. Toscanini dirige Va, pensiero. Termina un'epoca.

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