[ Busseto addio ] [ Sant'Agata ] [ Verdi e Cortemaggiore ] [ Trevozzo e l'organo di verdi ]
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A Cortemaggiore
(Piacenza), nel cuore della bassa padana, pare che Verdi abbia lasciato diversi ricordi,
perché il Maestro, nella campagna situata nei dintorni della borgata, aveva acquistato
diversi poderi. Cortemaggiore, raro esempio di urbanistica rinascimentale nel Piacentino,
è caratterizzata dalla presenza di alcuni importanti edifici storici e religiosi. |
Particolarmente
significativa è la Collegiata di Santa Maria delle Grazie, la cui costruzione, in stile
gotico, venne iniziata nel 1481 su disegno del piacentino Gilberto Manzi. La facciata,
restaurata nel 1881 e ornata da guglie, comprende un rosone gotico. Il campanile è
cinquecentesco, l'interno è a tre navate divise da piloni cilindrici che reggono arcate
gotiche. Il Maestro si recava spesso all'interno della Collegiata che presenta due bei
polittici di Filippo Mazzola, un quadro dell'Ressurezione e uno realizzato da Francesco
Scaramuzza intitolato "L'Assunzione di Maria". Proprio davanti a quest'opera
pare che Verdi abbia trovato l'ispirazione per comporre il coro de "La Vergine degli
angeli". |

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Cortemaggiore ] [ Trevozzo e l'organo di verdi ]
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E' a Trevozzo (Piacenza),
nella chiesa dell'Assunta, l'organo su cui Giuseppe Verdi imparò a suonare quando era
ancora a Busseto. Lo strumento musicale originariamente si trovava nella chiesa dei Frati
francescani di Santa Maria degli Angeli, presso i quali il giovane Verdi apprese i primi
insegnamenti musicali. Fu Padre Lorenzo da Terzorio, ad aprire nel 1816, all'interno della
chiesa, una scuola di musica per bambini. Fra gli scolari che la frequentavano vi era
anche Giuseppe Verdi, che da Roncole si recava a piedi per apprendere i primi
insegnamenti. E sulla piccola spinetta a coda di Padre Lorenzo, il piccolo Giuseppe si
esercitò, prima e anche dopo essere stato ammesso, per raccomandazione dello stesso Padre
Lorenzo, alla scuola di Ferdinando Provesi (il suo primo maestro di musica). |
Quando Verdi divenne maestro
organista di Busseto molte volte ebbe modo di suonare l'organo nella chiesa francescana di
Santa Maria degli Angeli. Dal Diario della famiglia Barezzi, si rileva che il giovane
Verdi suonò la prima volta l'organo di quella chiesa il 6 gennaio 1836, festa
dell'Epifania.

E se la spinetta è
ancora oggi a Busseto, l'organo, un antico "Bossi" con frontale e due cantorie,
venne smontato nel 1908 e trasportato in una camera del convento adiacente la chiesa, dove
fu lasciato fino al 1912. In quell'anno venne venduto per l'importo di 1300 lire dal Padre
superiore della chiesa e del convento dei Frati francescani di Busseto, Serafino Roma, a
don Antonio Cavalli, arciprete di Trevozzo. In una delle cantorie fu rinvenuta una
pergamena che attestava l'anno di costruzione, il 1775, su disegno di Sigismondo Moroni di
San Rocco di Busseto. |

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Ancora oggi l'organo è
conservato, dopo un prezioso restauro, nella chiesa dell'Assunta di Trevozzo di Nibbiano,
eretta nel XVII secolo, incorporata alla quale, come sagrestia, vi è l'oratorio
trecentesco di Santa Maria; all'interno, una bella decorazione a stucchi e pregevoli
lavori d'intaglio. La chiesa è retta da don Luigi Occhi. La borgata di Trevozzo è
situata lungo la statale 412, che da Borgonovo è diretta a Nibbiano, nei dintorni di
Pianello Valtidone. |
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