Un avviso con tre giorni di anticipo, la notizia corre di bocca in bocca. E Sgarbi richiama come d’incanto più di 300 persone, stipate nella Sala Panini, in altre due sale collegate in video, nei corridoi. Potenza di un uomo le cui idee possono essere condivise o meno, ma che non dice mai cose banali, su qualsiasi argomento. La classe dirigente di una città avveduta saprebbe sfruttare l’amicizia (e la generosità) per Piacenza del nostro maggior critico d’arte.