Il nuovo prefetto
in visita alla Banca
Il nuovo prefetto Paolo Ponta (piemontese di Novi, 59 anni, sposato, un figlio, nominato agli inizi di novembre lasciando Alessandria, dove era prefetto vicario, e dove, all’interno dell’amministrazione pubblica, era entrato nel 1988) ha reso visita alla Banca, accolto dal presidente Giuseppe Nenna, dal direttore generale Angelo Antoniazzi e dal vicedirettore generale Pietro Boselli. In particolare, il dott. Ponta - accompagnato dal capo di gabinetto Claudio Giordano - si è soffermato nella Sala del Consiglio di Amministrazione dedicata a Luciano Ricchetti ed arredata esclusivamente con opere di questo grande pittore piacentino (vinse la prima edizione del Premio Cremona, allora il più importante concorso nazionale di pittura), autore dell’affresco che è la silloge della storia e dei principali monumenti di Piacenza. Il prefetto è poi salito alla grande terrazza della Banca, dalla quale si gode di una vista panoramica sulla città a 360 gradi. Al dott. Ponta sono stati poi mostrati i locali operativi, dove sono esposte alcune delle opere più importanti della collezione d’arte della Banca. La visita si è conclusa al PalabancaEventi, dove il prefetto ha potuto ammirare la Sala Corrado Sforza Fogliani, la Sala Panini, l’Atlas Major, l’esposizione permanente di Francesco Ghittoni, la sala dove è conservato Il Balilla di Ricchetti (parte del quadro In ascolto), altre sale poste al primo piano e, infine, lo Spazio Arisi con il museo della Banca.
Il dott. Ponta, che ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e si è complimentato per l’ottima organizzazione della sede operativa e del PalabancaEventi, ha ricevuto in dono alcune prestigiose pubblicazioni dell’Istituto.
1.12.’23