LA SALITA DI SANTA MARIA DI CAMPAGNA RAGGIUNGE IL BEMBO DI MONTICELLI E IL PORDENONE DI CORTEMAGGIORE

LOCANDINA

 

CORTEMAGGIORE E IL PORDENONE

E' con grande piacere e soddisfazione che l'Amministrazione Comunale di Cortemaggiore si prepara a celebrare insieme a Piacenza, grazie all'iniziativa e all'importante e fondamentale contributo della Banca di Piacenza, Giovanni Antonio de' Sacchis, il Pordenone.
Cortemaggiore tra il '400 e il '500, fu la capitale dell'antico Stato Pallavicino, una delle signorie più grandi e ricche di quel tempo, che si estendeva tra Parma e Piacenza e i suoi signori amavano circondarsi di artisti e uomini di cultura per abbellire i loro edifici con opere d'arte. Per questa ragione il Pordenone fu chiamato a Cortemaggiore dal marchese Girolamo Pallavicino nel 1529 per affrescare la Cappella, voluta come tomba di famiglia, all'interno della Chiesa della Santissima Annunziata. Quest'opera è nota per i bellissimi affreschi, richiama la Cappella Sistina di Michelangelo e le Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani che il Pordenone ebbe modo di vedere, durante il suo soggiorno a Roma nel 1515. Altra opera del Pordenone, sempre nella Chiesa dei Frati, una grande tela raffigurante la "Deposizione", usata come stendardo processionale il Venerdì Santo. A Cortemaggiore, infine, si può ammirare un altro importante dipinto dell'artista friulano: una splendida "Pietà", collocata nella Basilica di Santa Maria delle Grazie e San Lorenzo.

Gabriele Girometta
Sindaco di Cortemaggiore