La nostra Piazza Cavalli, nel tempo

Piazza Cavalli è davvero uno dei luoghi più amati ed apprezzati dai piacentini. L’ennesima conferma di questo amore che da oltre sette secoli lega la nostra comunità alla principale piazza del nostro centro storico cittadino, è venuta dalla mostra La nostra Piazza Cavalli, nel tempo, organizzata ed allestita dalla Banca di Piacenza a Palazzo Galli.

Nel Salone dei depositanti dell’antico edificio di Via Mazzini che ha fatto da cornice all’esposizione curata dal prof. Alessandro Malinverni, si è consumato l’evento di chiusura della mostra che nei suoi ventitré giorni di apertura al pubblico – dall’inaugurazione col Ministro Galletti del 20 dicembre 2014 al 18 gennaio 2015, con proroga di una settimana rispetto all’originaria conclusione, inizialmente prevista per l’11 gennaio - è stata ammirata da più di cento visitatori al giorno tra cui anche numerosi studenti grazie alle visite guidate appositamente organizzate per le scolaresche.

Un dato altamente eloquente non solo dell’interesse, della curiosità e della passione dei piacentini per Piazza Cavalli, ma anche del successo riscontrato da questa mostra che - grazie ai dipinti, ai disegni, alle fotografie e alle cartoline esposte nelle varie sezioni allestite dall’arch. Carlo Ponzini - ha permesso ai visitatori di conoscere e di approfondire le più importanti vicende storiche relative alla Piazza Grande e ai suoi principali monumenti.

“Siamo lieti che la mostra abbia avuto riscontri positivi, tanti visitatori, commenti e apprezzamenti lusinghieri” ha evidenziato il prof. Felice Omati, Vicepresidente dell’Istituto di Credito piacentino. “Desidero per questo ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo evento, ma anche rivolgere un ricordo al compianto prof. Ferdinando Arisi che ebbe per primo l’idea di dedicare una mostra a Piazza Cavalli”. Mostra, quella su Piazza Cavalli, che non avrà una seconda edizione come confermato dal Presidente d’onore della Banca di Piacenza, avv. Corrado Sforza Fogliani. “Archiviamo un’esposizione ricca di opere e di significati – ha detto Sforza Fogliani – e non avrebbe senso riproporla anche con elementi diversi ma comunque non così significativi. Con questa mostra abbiamo ulteriormente valorizzato Piazza Cavalli facendone conoscere la storia ma anche varie notizie, come la denominazione di Piazza dei Farnesi che già avevamo richiamato in occasione del convegno su Francesco Saverio Bianchi. La nostra Banca è impegnata da sempre nell’opera di valorizzazione delle nostre tradizioni e del nostro patrimonio culturale, e stiamo già pensando a due nuove mostre d’arte da realizzare nei prossimi mesi, una dedicata al pittore Umberto Pallastrelli ed una con opere dello Stern”.